venerdì 9 agosto 2024

Antitesi: Nel cuore del caos_la creatività come rifugio

 Nel vortice frenetico della società, l'anima dell'uomo cerca rifugio nella creatività. Un'evasione interiore che corre più veloce dei ritmi imposti, un viaggio personale verso l'autentico sé. La poesia diventa così un'ancora di salvezza, un luogo intimo dove il tempo si dilata e gli stereotipi svaniscono.


“ Un’ altra notte giunge
nuovamente al cospetto
del chiacchiericcio
della gente del posto.
Un cielo gremito di stelle
s’ oppone col suo silenzio “


L'evasione interiore, quel rifugio che la creatività offre, è un'esperienza intima e personale. Tuttavia, non è un isolamento sterile. Anzi, è proprio attraverso questa immersione nel proprio mondo interiore che l'artista può riscoprire una connessione più profonda con l'umanità. È come se, scavando nelle profondità del proprio essere, si trovasse a condividere un'esperienza universale, a toccare corde emotive che risuonano in ogni individuo. Questa scoperta, però, non deve rimanere confinata all'ambito privato. L'arte, per sua natura, è un atto di comunicazione. Il poeta, in questo caso, ha il dovere di condividere la sua visione, le sue emozioni, le sue intuizioni con gli altri. È attraverso questa condivisione che l'arte diventa un ponte tra mondi diversi, una forza unificante che supera le barriere culturali e sociali. Ma come conciliare questa necessità di comunicare con la tentazione di chiudersi nel proprio mondo, di proteggere la propria fragilità? La risposta, forse, sta nel trovare un equilibrio tra l'esigenza di auto-espressione e la consapevolezza del mondo esterno. Il poeta non deve diventare un eremita, ma nemmeno un mero riflesso della società. Deve sapersi muovere in questo spazio interstiziale, tra l'intimità dell'anima e la complessità del mondo, e trovare una propria voce autonoma.

L'Artista come Ponte tra Mondi

Abbiamo visto come, pur trovando rifugio nella propria creatività, non può isolarsi dal mondo. Al contrario, ha il dovere di condividere la sua visione, di creare un ponte tra il suo mondo interiore e quello esterno. Ma come può l'artista conciliare la sua ricerca di autenticità con le esigenze di un pubblico sempre più vasto e diversificato? La risposta sta nell'adattamento, non nel compromesso. Deve sapersi muovere con agilità tra i linguaggi più ricercati e quelli più accessibili, senza rinunciare alla propria identità artistica. Questo non significa banalizzare la propria espressione, ma piuttosto trovare nuove forme per comunicare le proprie emozioni e le proprie idee.
La poesia, spesso considerata un'arte elitaria, può diventare uno strumento di inclusione sociale. L'artista può sperimentare con linguaggi più semplici, con forme brevi e immediate, con modalità di diffusione innovative. Le performance poetiche, le letture pubbliche, i laboratori di scrittura creativa sono solo alcune delle tante possibilità per avvicinare un pubblico più ampio alla poesia. Inoltre, può collaborare con altre figure professionali, come educatori, sociologi, psicologi, per creare progetti interdisciplinari che rendano la poesia uno strumento di crescita personale e sociale. Può essere utilizzata per affrontare temi importanti come l'identità, la diversità, l'inclusione, la sostenibilità. In questo modo, l'arte, e in particolare la poesia, possono uscire dalle loro nicchie e diventare parte integrante della vita quotidiana delle persone. L'artista, da figura solitaria, si trasforma in un catalizzatore di cambiamento, in un ispiratore di nuove idee e di nuovi modi di pensare. Ha un ruolo fondamentale nella società. Non solo è un creatore di bellezza, ma è anche un pensatore critico, un comunicatore efficace, un agente di cambiamento. L'arte, e in particolare la poesia, possono essere uno strumento potente per costruire un mondo più giusto, più equo e più umano.

È importante sottolineare che l'adattamento non significa omologazione. L'artista deve mantenere la propria originalità e la propria autenticità, ma allo stesso tempo deve essere aperto al dialogo e al confronto con gli altri. Solo in questo modo potrà creare un'arte che sia al tempo stesso profondamente personale e universalmente condivisibile.


( per generare questo articolo è stato utilizzato l'ausilio dell' IA Gemini, con un uso consapevole e soprattutto umano ) 


~Mia.


domenica 23 giugno 2024

Nostalgia

Albeggiando una stagione più saggia,
del rumore dei pini 
il cicalio di un’ estate bruna

e gli schizzi d’ acqua dei bambini
d’un mare che si rivela ancora 
in grado di giocare.

~Mia.

sabato 15 giugno 2024

Montagne

Un cantastorie
preso dalle proprie acrobazie
sbattendo le ali in cima al mondo.

~Mia.

lunedì 20 maggio 2024

martedì 14 maggio 2024

Chiamami

La tua voce che sorride al telefono
mentre rasserena

squilla…

affaccendati nei giorni nostri 
scorrevoli, mutevoli, inafferrabili.

~Mia.

lunedì 6 maggio 2024

Pensieri d’ un viaggio (r4)

Un approccio controllato
e più consapevole
delle proprie emozioni
tra miraggio e sete,
come fiumi in piena
prima di scatenare la guerra.
Folli pensieri 
di diritti e doveri
tra tradizioni e cultura
d’ istinto ed egoismo,
la soddisfazione personale
di poter dire che
il mondo è quello che è.
In questo tempo sincopato
trovo il coraggio di soffermarmi
a fianco le mie debolezze,
le mie dipendenze,
condannandomi a devastazione e miseria.
Eppure non trovo alcuna devastazione e miseria
mentre resto vicino la mia mente
ora più forte dinanzi questo caos di pace.

~Mia.

domenica 28 aprile 2024

Pensieri d’un viaggio (r3)

Tratti da una storia imparagonabile
di poesie tanto ambite
a parole che t’ appartengono 
le quali ho smarrito 
oppure non cerco più.
Risulta ironica persino 
la solitudine che ristruttura
cieli sgretolati 
da parole di giochi
che tanto ti divertono.


~Mia.

lunedì 1 aprile 2024

Serie (r1)



Inattesa la tua presenza
tra questo necessario naufragar
ed il tuo dolce riposare.

~Mia.

Blue

Per l’ elaborazione di parti del contenuto è stato utilizzato l’ ausilio dell’IA Gemini. ~Mia.